I Quattro ingredienti del Successo in un Runner

1. Fattori innati

Si dice che Maradona nemmeno andava agli allenamenti eppure raggiunse i massimi livelli nel mondo del calcio. Rafael Nadal non sarà tecnicamente efficiente come altri tennisti, ma di certo non ha nulla da invidiargli. Nel Running ci sono i Keniani, che forse per costituzione, per modo di vivere e crescere nel loro ambiente, hanno conquistato le vette più alte nelle competizioni sportive. E’ ovvio che la costituzione, l’altezza, l’efficenza dell’apparato cardio-vascolare, composizione delle fibre muscolari e altri parametri innati hanno un loro ruolo nel favorire alcune persone rispetto ad altre. Non lo si può negare: c’è chi è nato per correre. Uno dei fattori innati principali che differenzia i runner tra di loro per esempio è il livello di Emoglobina totale presente nel sangue. La difficoltà per un coach potrebbe essere proprio riuscire a capire quanto effettivamente può dare l’atleta in base alle sue caratteristiche innate. L’atleta dovrebbe essere consapevole sia delle proprie potenzialità, ma anche dei propri limiti; mentre un bravo coach dovrebbe essere bravo a “vedere” le reali possibilità di un atleta e potenziarle al massimo, ma senza promettere traguardi irraggiungibili.

2. Motivazione

motivazione runner-1Si possono distinguere due tipi di Motivazione: quella che ci spingere semplicemente a correre al meglio e quella che spinge un atleta a voler raggiungere i vertici. E’ ovvio che la seconda, unita ad un insieme di fattori innati già descritti in precedenza, porta un atleta al successo. C’è però anche chi ha una grande motivazione ma meno abilità innate per raggiungere i propri obiettivi; ma la loro grande costanza, sopratutto se unita ad un buon coaching, li potrebbe portare a tagliare importanti traguardi. C’è anche chi ha delle grandi potenzialità innate ma non ha la motivazione giusta per sfruttarle: sarà compito del coach o dei compagni di allenamento trovare le giuste motivazioni per incoraggiarlo a dare il meglio.

3. Opportunità di Allenamento

Perché Opportunità? Perché di questo si tratta. Potrebbe essere facile entrare a far parte di un gruppo di atleti preparati, un pò meno entrare a far parte di un team seguito da un bravo coach (quello che non ti dice che i dolori del giorno dopo sono acido lattico 🙂 ), ancora più difficile e dispendioso essere seguito personalmente da un bravo coach. Questa è una delle opportunità di cui si accenna nel titolo.

early-morning-run-e1335270951212Dove ti alleni? Il luogo dove ci alleniamo spesso corrisponde semplicemente a dove abitiamo: non tutti sono sponsorizzati e possono permettersi di girare in lungo e largo per allenamento, cosa che viene permessa solo all’élite. L’altitudine, la possibilità di fare allenamenti su salite ripide o giusto di 5° di pendenza ma prolungate per chilometri, l’accessibilità a percorsi facilitati…sono tutti fattori totalmente dipendenti dal luogo in cui abitiamo. Ovvio che i Keniani sono facilitati in questo: hanno tutto ciò che serve intorno a loro.

Come ti alleni? Se il nostro immaginario collettivo piò risultare ancorato ancora all’utopia che correre e basta ci porta ad ottimi risultati, è ovvio che chi eccellerà lo farà solo per grande motivazione o per un’abilità innata nel Running. La conoscenza di ottimi metodi di training, di allenamenti complementari, di quali sono i veri predittori della Performance di un Runner e come allenarli, ecc… sono tutti fattori che influenzano la crescita di un runner come atleta. Ma bisogna conoscerli…

Quando inizi a correre? Tutti i bambini vogliono diventare calciatori, ma quanti vogliono diventare un maratoneta? Mi viene da ridere solo pensarlo…ma la colpa è della società e del sistema scolastico. Poche opportunità nel far conoscere altri sport e la non visibilità televisiva, fanno si che sport come il Running non vengano pubblicizzati e quindi limitati ad essere praticati agonisticamente solo da una ristretta cerchia, spesso mal seguita e mal gestita da chi dovrebbe promuoverla.

4. Obiettivi

Crearsi degli obiettivi realistici e raggiungibili nei tempi giusti è fondamentale. Saperli raggiungere dipende da tanti fattori: allenamento, coaching, motivazione, ecc… L’importante è crearli e suddividere in tappe il percorso per raggiungerli. Arrivare a risultati importanti per noi, qualunque essi siano, è il risultato di un programma di allenamento strutturato in maniera efficiente.

 

Ma alla fine…Quali sono i punti fondamentali per raggiungere i nostri obiettivi?

1.Ogni atleta ha le sue abilità individuali: rispettale e non pretendere l’impossibile da te stesso!

2.Pensa positivo: un buon appoggio alla stagione agonistica ci permette di vedere il buono anche in un cattivo allenamento!

3.Ci sono alti e bassi SEMPRE: non siamo macchine!

4.Sii flessibile con i tuoi allenamenti: se ci sono condizioni ambientali o psico-fisiche non ideali per allenarsi, non forzare ma abbi il coraggio di rimandare!

5.Poniti degli obiettivi intermedi: servono a rendere più motivante la stagione!

6.Gli obiettivi che ti prefiggi devono essere raggiungibili: inutile pensare di raggiungere l’irraggiungibile in poco tempo.

7.Mangia bene e dormi a sufficienza: non puoi andare a correre dopo una notte in discoteca dove hai bevuto un litro di vodka.

8.Non ti allenare quando sei ammalato od infortunato: spesso ci si ferma solo quando il dolore diventa insopportabile e quindi diventa più problematico uscire dall’infortunio.

9.Una buona competizione non è mai un colpo di fortuna: è il risultato di un duro allenamento!

“Se non puoi correre, allora cammina. E se non puoi camminare, allora striscia. Fai ciò che devi fare, però vai avanti e non mollare.” (Dean Karnazes)

Dott. Basile Enzo

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