A chi non è capitato di avere mal di schiena od un torcicollo ed aver magari chiesto aiuto di un professionista della salute, medico o fisioterapista che sia? A quanti è capitato di aver avuto come spiegazione dei loro malessere muscolo-scheletrici una schiena disallineata, un bacino ruotato, o comunque una deviazione di un qualche segmento o articolazione fuori dalla visione dell’uomo come essere simmetrico?

…hai la schiena storta…

…il bacino disallineato…

…la tibia ruotata all’infuori…

…il piede supinato…

…la schiena piatta…

…una sacro-iliaca “in” o “out”…

…ed ancora molti altri nomi o definizioni tecniche che servono a dare un nome a queste alterazioni morfologiche e funzionali. Nonostante molte di esse abbiano un fondo di verità nel dare una spiegazione meccanica ai propri dolori, perlomeno dovrebbe essere detto che in alcuni casi la loro importanza è stata sopravvalutata.

Per quanto la Ricerca si sia sforzata a dare una spiegazione strutturale a molti dei nostri dolori comuni, ancora oggi molte di queste spiegazioni non sono supportate da nessuna evidenza scientifica, e, nel caso ci fosse, risulta quasi impossibile, per la maggioranza di esse, accertarsene tramite indagine strumentale (figurati tramite palpazione). Ed oltretutto questa sfrenata ricerca di una possibile causa strutturale e biomeccanica del dolore, sta rallentando lo studio su altri modi di vedere il dolore stesso.

In parole povere l’esistenza di tutti questi bacini ed articolazioni storte è ancora tutta da accertare, ma sopratutto è da accertare se causino dolore.

Con i miei pazienti, nel colloquio iniziale, uno dei miei primi obiettivi è infatti svuotargli la mente da tutte quelle credenze ormai popolarissime, che li portano a vedere se stessi come “storti”. Purtroppo non è così semplice, anche per colpa di tanta disinformazione fatta dagli operatori sanitari stessi, e spesso tali convinzioni sono così forti da impedire ai pazienti di poter optare per altre vie che non siano la classica Rieducazione Posturale.

Per il paziente credere che ci sia qualcosa da riallineare è mentalmente più facile da accettare: se qualcosa si può correggere allora possiamo guarire.

Per i fisioterapisti l’idea che nella maggioranza dei casi di mal di schiena non siamo in grado di stabilire una reale causa al problema può risultare destabilizzante, allora meglio incolpare una “sacro/iliaca bloccata”. 

 

Dott. Basile Enzo