L’internal Training è una tipologia di allenamento che viene utilizzato nel podismo anche se non si è già instaurata una buona base aerobica di partenza. Dopo essersi allenati aumentando gradualmente l’aspetto quantitativo della performance (aumento del tempo e dei chilometri percorsi), si passa a qualificare e migliorare dal punto di vista tecnico il lavoro. Va precisato però che quantità e qualità sono due caratteristiche inversamente proporzionali: all’aumento di un parametro diminuisce l’altro.

L’alternanza di periodi di corsa veloci con periodi di recupero e più lenti, rientra nella modalità dell’Interval Training. Correre a ritmi veloci e intervallati, determina nell’organismo importanti adattamenti fisiologici:

-il ritardo nella produzione di acido lattico e nell’accumulo dello stesso, oltre che ad una maggiore velocità di smaltimento;

-un miglioramento della capacità dei muscoli interessati a utilizzare ossigeno.

Per ottenere dei benefici fisiologici è opportuno modulare il ritmo di corsa, la distanza da percorrere, quante volte correrla (ripetizioni), e per quanto tempo recuperare. Il primo parametro da prendere il riferimento è ritmo di corsa, dal ritmo si passa a programmare gli altri parametri. Quanto più elevato è il ritmo (intensità), tanto più corta sarà la distanza da percorrere, e tanto più lungo sarà il recupero, e le prove non saranno tante. Nell’esecuzione dell’Interval Training, una volta che si è stabilito il ritmo di corsa ci si dovrebbe impegnare a percorre tutte le prove prefissate all’inizio dell’allenamento. Dopo qualche seduta si cerca di aumentare il numero delle prove, successivamente si potrà aumentare la velocità di corsa, e infine si modifica il modo di recuperare e il tempo del recupero.

E’ preferibile non utilizzare questa modalità di allenamento nelle ultime settimane prima della Maratona in quanto, oltre a un aspetto fisiologico, c’è anche un aspetto psicologico/emotivo che non ci permette di essere rilassati e facilitare l’eliminazione di cataboliti prodotti durante le sedute di ripetute.

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Dott. Basile Enzo